12 x 21,70 cm 320 pagine 3 fotografie a colori di Irene Kung brossura con alette Traduzione di Matteo Martelli
Essere una quercia di Laurent Tillon, scrittore, biologo e ingegnere forestale presso l’Ente Nazionale francese delle Foreste, è il primo titolo della nuova collana Tracce, chenasce dal lavoro del comitato editoriale formato da Goffredo Fofi, Roberto Koch e Telmo Pievani, per dare spazio a una pluralità di voci e sguardi sul mondo che ci circonda.
Così è per il libro di Tillon. Fin dall’adolescenza, l’autore racconta di aver ascoltato pazientemente le storie di Quercus, una grande quercia sessile nel fiore della sua vita, 250 anni. Gli alberi sono tremila miliardi sulla Terra. Quasi quattrocentoventi volte più numerosi degli esseri umani. Sono essenziali per sostenere la vita. Anche gli alberi hanno una storia. E la raccontano a chi riesce a percepire i piccoli segni inscritti nella loro corteccia, nella forma di un ramo o nel rapporto, di amicizia e sostegno, con i loro vicini.
Tillon ci racconta avventure burrascose, cominciate prima della Rivoluzione francese, arrivando fino a oggi. Tra battaglie silenziose e alleanze inattese, predatori e parassiti, tempeste e tradimenti, la storia di Quercus si intreccia a quella del popolo della foresta, dal topo alla salamandra, dal picchio al pipistrello. Tra scienza, poesia e filosofia, Tillon ci rivela alcuni dei grandi segreti della natura e ci indica le strade da esplorare per conoscere e ammirare a lungo, ancora, Quercus e con lui tutta la comunità della foresta. Ad arricchire il volume, alcune immagini di querce e altri alberi realizzate dall’artista e fotografa Irene Kung.
Laurent Tillon è cresciuto proprio accanto a una quercia, diventando poi biologo e ingegnere forestale presso l’Ente Nazionale francese delle Foreste. Studia il funzionamento degli ecosistemi e delle relazioni tra specie animali e alberi. È inoltre specialista del pipistrello silvestre, la sua seconda passione dopo gli alberi.