Intervista a un fotografo promiscuo

19,90 €


Un’intervista intensa, il dialogo serrato tra due dei più importanti protagonisti della fotografia contemporanea.

Pur essendo uno dei più grandi fotografi della sua generazione, Martin Parr non ama molto parlare del suo lavoro. Eppure in questo dialogo con Quentin Bajac il fotografo inglese si racconta e spiega i meccanismi che sottendono il suo modo di rapportarsi alla fotografia: uno sguardo sociale, al contempo ironico ed empatico, sulla classe media e sulla classe operaia, sulle abitudini e sul tempo libero della società dei consumi.

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Martin Parr e Quentin Bajac
9788869653926

15x21 cm
96 pagine
54 fotografie a colori
Brossura con sovracoperta

L’intervista percorre la sua giovinezza e la sua formazione al Manchester Polytechnic, le polemiche sollevate dalle sue fotografie sulla società inglese degli anni Ottanta, la sua particolare posizione di fotografo a cavallo fra il reportage (come fotografo Magnum), l’arte e l’editoria, il suo modo di vedere l’evoluzione del mondo contemporaneo, ma anche le tante sfaccettature del suo lavoro: il Martin Parr storico, editore, curatore di mostre e collezionista. All’interno di una società brulicante di immagini globalizzate le sue foto profondamente umane, ci permettono di vedere il mondo con occhi diversi.

Il compito della fotografia per lo più è quello di esagerare. La maggior parte della fotografia nei giornali, a meno che siano foto di cronaca, sono menzogne.
Le foto di moda mostrano persone bellissime. Le foto di viaggio mostrano il lato migliore dei luoghi, ma sono lontano dalla realtà.
Nei servizi di cucina, il cibo sembra sempre meraviglioso, non è vero?
E questo perché la maggior parte delle immagini che consumiamo sono propaganda.
Martin Parr


Martin Parr, nato nel 1952 a Epsom, nel Surrey, studia fotografia al Politecnico di Manchester e vince per tre volte consecutive, alla fine degli anni ’70, il premio dell’Arts Council della Gran Bretagna. Tiene una serie di corsi tra il 1975 e i primi anni ’90. Dopo aver suscitato accesi dibattiti per lo stile provocatorio della sua fotografia, diventa membro di Magnum Photos nel 1994. Il suo lavoro viene raccolto in una serie di mostre organizzate in diversi musei e gallerie tra Europa e Stati Uniti; le sue foto fanno parte del patrimonio di importanti collezioni pubbliche e private. Nel 2007 Parr riceve il premio Erich Salomon. Oltre all’attività fotografica, Parr ha curato trasmissioni radiofoniche e girato film e documentari.