14 x 19 cm 144 pagine 64fotografiea colori e in b/n cartonato
Storie vere di Sophie Calle è il primo libro tradotto in italiano della fotografa, scrittrice e artista francese, nuovo titolo della collana Lampi. Work in progress unico nel suo genere, Storie vere, uscito inFrancia nel 1994 e poi regolarmente ristampato in versioni arricchitee rielaborate, presenta i brevi testi e le immagini cheSophie Calle ha raccolto nell’arco del tempo come un diariointimo molto particolare. Una piccola “summa” dei suoi lavori, un taccuino della sua vita fatto di pensieri, ricordi, incontri dove, per ogni breve testo, un’immagine completa il frammento di esistenza che Sophie desidera condividere. Reminiscenze dell’infanzia, il rapporto con i genitori, con il marito, pensieri, esperienze insolite, giochi dissacranti, humour e malinconia: il suo taccuino esistenziale è ricco di aneddoti, di profondità e divertimento. Con il suo lavoro Sophie Calle riporta il mondo privato dell’artista nel contestopubblico dell’arte ridefinendo in qualche modo la nozione stessa di fiction. Con linguaggio preciso e sobrio, a volte leggero, altre invece serio e drammatico, le storie che Sophie Calle ci racconta tracciano il suo percorso di donna e artista fuori dal comune, abituata a muoversi in territori dove finzione e verità si intrecciano e si confondono. Dalla fine degli anni Settanta Sophie Calle ha sviluppato le sue recite-finzioni a carattere autobiografico accompagnate da fotografiegiocando con tutte le combinazioni possibili tra testo e immagine, realtà e messa in scena. Sophie Calle ha reso tutta la sua vita una specie di autobiografia in tempo reale, di cui puntigliosamente ha tenuto per annimemoria raccontando sé stessa, mettendo in scena il suo corpo e attraverso questo le sue paure, i suoi problemi, lesue aspirazioni, i suoi sogni. Storie vere è una sintesi di tutto il suo percorso artistico e biografico.
Sophie Calle (Parigi, 1953) è una fotografa, scrittrice e artista francese. È stato un viaggio negli Stati Uniti a dare inizio alla sua carriera artistica, nonostante abbia spesso affermato di essersi avvicinata all’arte durante la Biennale di Parigi del 1980, grazie all’incontro con Bertrand Lamarche-Vadel. Lavorando tra Stati Uniti, Venezia e Francia, l’artista narra le sue storie private e quelle delle persone che incontra nel suo cammino. Da più di 30 anni trasforma la sua vita, in particolare i momenti più intimi, in opere d’arte, utilizzando diversi mezzi artistici (libri, foto, video, film, performance…). Nel 2004 il Centre Georges-Pompidou le ha dedicato una mostra intitolata M’as tu vue ed è la regista del film No Sex Last Night. Nel 2007 Sophie Calle ha rappresentato la Francia alla Biennale di Venezia con l’opera Abbia cura di lei. Nel 2010 le è stato assegnato il prestigioso Hasselblad Award.
La prima edizione italiana di una grande fotografa, scrittrice e artista
Una volta ho esposto al Museo di Arte Moderna di New York.
Mia madre è venuta al vernissage. Quando ha scoperto le mie
opere tra quelle di Hopper e Magritte, si è stupita, e senza alcuna