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Punto d'ombra
Punto d'ombra è il primo libro che mette insieme immagini e testi di Teju Cole, scrittore, fotografo e critico fotografico per The New York Times Magazine: una serie di scatti e parole che, come le pagine di un diario visivo, seguono e testimoniano i suoi diversi viaggi e peregrinazioni per il mondo. Un progetto originale di Teju Cole per la collana In parole di Contrasto, collana che si arricchisce dunque di un nuovo prezioso titolo. Il libro arriva dopo la rivelazione editoriale dell’autore di origini nigeriane, che con il suo primo romanzo, Città aperta, ha conquistato la fiducia del pubblico ricevendo l’approvazione della critica internazionale.
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9788869656538
16x22,4 cm
166 pagine
107 fotografie a colori
cartonato dorso telato
traduzione di Gioia Guerzoni
Video Trailer
Un dettaglio metropolitano, l’interno di un hotel, una persona qualunque, un albero: Teju Cole inizia a guardare e rappresentare la realtà in maniera diversa in seguito ad un periodo di semicecità a partire dal quale si pone una serie di riflessioni legate ai temi del “vedere”. Quelli precedentemente elencati sono solo alcuni dei soggetti immortalati nelle immagini di Cole, istantanee su cui di volta in volta l’autore stesso costruisce una riflessione, un ricordo o anche una piccola storia.
In Punto d’ombra, Teju Cole replica la sua straordinaria capacità di meditare in modo preciso su temi come la memoria e il “guardare”, affidando stavolta il suo racconto alle immagini che scatta e realizza quotidianamente, accompagnate tutte da brevi e poetici racconti. Anche se il progetto ha delle connessioni evidenti con le opere di autori come John Berger, Chris Marker and W. G. Sebald, Punto d’ombra di Teju Cole è qualcosa di diverso. Un lavoro originale e coraggioso che combina la poetica fotografia di paesaggio dell’autore con la sua prosa, lirica, allusiva e impegnata.
Il volume è introdotto da un testo della scrittrice Siri Hustvedt.
Quando l’otturatore si chiude, il mondo si ferma in un’inquadratura. Anche le parole vengono fissate dalla scrittura. Eppure, le immagini e le parole sono inattive finché non vengono viste e lette. Io, lo spettatore-lettore, animo il libro, ed essendo vivo, sono un corpo in movimento. Il ritmo del libro è stabilito fin dalla prima frase e dalla prima fotografia.
Siri Hustvedt
Una strada non è solo la superficie asfaltata, i palazzi ai lati, le macchine veloci o lente, la gente intorno a te. È anche il modo in cui tutte quelle cose sono in relazione, come si compongono e ricompongono. Appena alcuni elementi si allontanano dal campo visivo, altri diventano visibili: tu ti muovi, le macchine si muovono, altre persone si muovono, persino il sole si sta muovendo lentamente, e in mezzo a tutto questo movimento multidimensionale devi decidere quando premere l'otturatore, decidere quale di questi istanti mutevoli è più interessante degli altri. Un secondo prima, non è ancora successo. Un secondo dopo, se ne è andato per sempre, irrecuperabile.
Teju Cole