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FORMATO: 24 x 24 cm
PAGINE: 106
FOTOGRAFIE: 63 in b/n
CONFEZIONE: cartonato
Questo volume è il catalogo della mostra Insula, a cura di Gianluca Riccio. Si tratta del percorso tracciato dall’autore Antonio Biasucci attraverso uno spazio delimitato dal mare in cui è stratificata una narrazione sia umana che naturale, che si mescola e si confonde tra i chiaroscuri e nelle sfumature in bianco e nero del fotografo. Il libro è un racconto potente spirituale e personale della visione dell’autore su Capri. Nella località caratterizzata da memoria, natura e suggestioni il fotografo nato a Dragoni, attraverso oltre cinquanta immagini, rilegge questo potente scenario in bianco e nero. La natura, l’importanza del territorio, della sua valorizzazione e l’accessibilità sono tutte tematiche che emergono nel progetto, le cui fotografie entreranno a far parte del patrimonio museale della Certosa di San Giacomo. Il libro ha la prefazione di Massimo Osanna, Direttore generale dei Musei del Ministero della Cultura, introduzione di Francesco Siriano, direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli e di Eva Fabbris, direttrice del Museo Madre Napoli. Sono presenti anche commenti del regista Mario Martone, del direttore dell’Accademia delle Belle Arti di Napoli Giuseppe Gaeta, del curatore stesso della mostra Gianluca Riccio, della critica dell’arte e storica Olga Scotto di Vettimo e della storica dell’arte Alessandra Troncone.
Le immagini comprendono: la Grotta di Martermania, i resti romani di Villa Jovis, dettagli della natura, le collezioni del Museo Ignazio Cerio, i frammenti architettonici e manufatti artistici della Certosa di San Giacomo e di Villa San Michele, in una commistione tra storia, cultura, ambiente in trasformazione.
Antonio Biasucci è nato a Dragoni in provincia di Caserta nel 1961. Nel 1980 si trasferisce a Napoli, dove comincia un lavoro sugli spazi delle periferie urbane e contemporaneamente una ricerca sulla memoria personale, fotografando riti, ambienti e persone del paese nativo. Nel 1984 inizia una collaborazione con l’Osservatorio vesuviano, svolgendo un ampio lavoro sui vulcani attivi in Italia. Collaborerà inoltre con l’attore e regista teatrale Antonio Neiwiller, conosciuto nel 1987, fino alla sua scomparsa nel 1993. Numerosissime anche le mostre personali e le partecipazioni a mostre collettive. Ha ottenuto importanti premi, tra cui l”European Kodak Panorama” nel 1992, il “Kraszna/Krausz Photography Book Awards” nel 2005 per il volume Res. Lo stato delle cose e nello stesso anno il “Premio Bastianelli”, a seguire il “Premio Cultura Sorrento” nel 2016 e il “Premio Amato Lamberti e “Premio Gli Asini di Goffredo Fofi” entrambi vinti nel 2021. Biasucci è stato invitato anche fra gli artisti del Padiglione Italia alla Biennale di Venezia nel 2015 e le sue opere fanno parte di musei e istituzioni in Italia e all’Estero. Attualmente insegna “Fotografia come linguaggio artistico” all’Accademia delle Belle Arti di Foggia e di Napoli.