22,50 x 28 cm 285 pagine 240 fotografie in bianco e nero e a colori cartonato con sovracoperta
Ritorna in libreria Vivian Maier. Una fotografa ritrovata, la raccolta più completa delle fotografie in bianco e nero e a colori dell’americana Vivian Maier, il cui lavoro è stato scoperto nel 2007 da John Maloof. Il fascino della fotografa è dovuto al mistero che circonda la sua vita e il suo lavoro. La vicenda della misteriosa bambinaia fotografa diventata un caso mediatico poco dopo la sua morte, nel 2009, è nota solo a grandi linee, così come è stata diffusa solo una piccola selezione delle sue immagini e una manciata di informazioni sulla sua vita. Grazie al testo introduttivo di Marvin Heiferman, scrittore e curatore, il volume esplora e celebra la vita e l’opera di Vivian Maier in una prospettiva precisa e attuale, analizzando il suo lavoro nel contesto della streetphotography americana contemporanea. Il libro, basato anche su una serie di interviste a persone che la conobbero, getta una nuova luce sulla vita e sulla sorprendente opera di Vivian Maier.
La prima parte del volume è costituita infatti da una ricchissima biografia della misteriosa fotografa, accompagnata da numerose fotografie in gran parte inedite e anche dalle immagini degli effetti personali che le sono appartenuti, così come gli oggetti collezionati nella sua vita e mai prima d’ora visti. Segue una nutrita raccolta di fotografie (oltre 240), realizzate soprattutto tra New York e Chigago. Vivian Maier. Una fotografa ritrovata svela il lavoro e la vicenda di un’artista estremamente riservata, che in vita realizzò un incredibile numero di immagini senza mai mostrarle a nessuno. Come scrive Marvin Heifermann, “Le foto di Vivian Maier affascinano non solo perché siamo in grado di vedere il suo mondo attraverso i suoi occhi, ma anche perché ci offrono un così vivido esempio di ciò di cui gli artisti e noi tutti abbiamo bisogno, vediamo e per il quale viviamo”.
Con una prefazione della scrittrice Laura Lippman.
“Posso immaginare come la sua macchina fotografica avrebbe potuto catturarmi: un’accigliata donna di mezza età dai capelli spettinati… Un’immagine molto simile a una delle mie preferite contenute in questo libro: una signora velata immortalata mentre si guarda alle spalle. Chi sei? Che vuoi da me? Eppure, sarei stata mai in grado di vedere Vivian Maier, di vederla veramente? Avrei riconosciuto l’artista all’opera o l’avrei ignorata allo stesso modo in cui io a volte mi sento ignorata. Chi sarà mai quella signora di mezza età così bizzarra? Chissà. Mi sembra innocua. Scatta delle fotografie che nessuno vedrà mai.”
Laura Lippman
John Maloof è uno scrittore e street photographer americano che si occupa di storia locale del Northwest Sidedi Chicago. Nel 2007, nel corso delle ricerche per un librosul suo quartiere, scoprì il lavoro di Vivian Maier.Ha curato le prime due raccolte antologiche del lavoro diMaier, Vivian Maier: Street Photographer e Vivian Maier: Self-Portraits. Vive a Chicago.
Marvin Heiferman curatore, scrittore e pubblicista, ha realizzato progetti fotografici e visuali per importanti istituzioni tra cui il Museum of Modern Art, lo Smithsonian, l’International Center of Photography, il Whitney Museum of American Art, e il New Museum. Redattore di Art in America, Heiferman ha scritto per il New York Times, Artforum, Bookforum, Aperture, e BOMB. La fotografia cambia tutto è il titolo del suo ultimo libro, edito da Contrasto. Vive a New York.
Howard Greenberg ex fotografo, autorevole esperto della fotografia del XIX e XX secolo, è uno dei più importanti galleristi di fotografia. La sua galleria a New York, “The Howard Greenberg Gallery” è la principale rappresentante dell’opera di Vivian Maier proveniente dalla Collezione Maloof.
Laura Lippman è autrice di diciannove romanzi. Il più recente pubblicato in Italia è Ogni cosa è segreta, 2015. Vincitrice di tutti i maggiori premi per giallisti, vive con la sua famiglia a Baltimora e a New Orleans.