Paesaggi*

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L'immagine in anteprima è una fotografia che rispecchia le reali condizioni del libro.

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"Li spingerò a tornare alle cordicelle annodate".


Tre settimane prima della sua morte, in una conversazione con Hector Bianciotti e Jean-Paul Enthoven, Roger Caillois ricordava questa frase di Lao Tseu.

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Henri Cartier-Bresson
INTR9788886982351

29,5x28,5 cm
240 pagine
106 fotografie in b/n
rilegato con sovracoperta

"Credo che la scrittura abbia sempre fatto paura agli uomini. Quando fu inventata, in Cina, il filosofo Lao Tseu ne fu terrorizzato; e come non esserlo di fronte a questa curiosa magia che permette, per così dire, di parlare nel vuoto e, soprattutto, di far nascere cose che, forse, non esisterebbero? Per il pensiero, il reale è una specie di "riserva aurea", come dicono gli esperti di finanza. In sua assenza, c`è rischio di inflazione... Lao ebbe quindi ragione ad esclamare 'Li spingerò a tornare alle cordicelle annodate'. A quei tempi, per materializzare il pensiero, i cinesi facevano dei nodi. Ad ogni nodo corrispondeva un`idea. Era il loro modo di testimoniare la considerazione per le cose reali."

Henri Cartier-Bresson, come Lao Tseu, ci spinge a tornare alle cordicelle annodate. Le sue fotografie salutano le "cose reali" tra cui, né dominatori né protagonisti, effimeri e fragili, gli esseri umani. Abitanti del grande teatro. Che amavano credersi creatori della scena a patto di non richiamarli, dolcemente ma fermamente, alla modestia.
Così sono i paesaggi: echi dell`interminabile dialogo tra l`essere e il fare, tra l`uomo che vuole lasciare un segno e la terra che della sua pelle non offre che la superficie.
E come Caillois, Cartier-Bresson rifugge le facili magie, piene di compiacente esotismo. Un giorno, André Breton batté le mani davanti a dei fagioli messicani: in certi momenti, questi sembravano ballare la sarabanda. Il papa del surrealismo vi vedeva la prova di non si sa quale meraviglia... Caillois prese il suo coltello e aprì un fagiolo in cui si dimenava un verme: ecco, disse Caillois sprezzante, il solo responsabile del preteso miracolo. La prestidigitazione era per lui senza alcun prestigio. Non vi vedeva che un miscuglio mal riuscito di inganno e pigrizia. Mentre la poesia, l`attività più alta, è prima di tutto lucidità. Cartier-Bresson è di questa razza. Guardare, guardare con passione, per non cedere agli imbrogli. E braccare, anche sotto forma di aneddoto, quelle poche leggi che ci regolano fin dall`inizio dei tempi.