Alchimie

24,90 €

Contrasto pubblica Alchimie, il libro che raccoglie il nuovo lavoro di Sarah Moon. La maggior parte delle immagini è stata realizzata al Museo di Storia Naturale di Parigi nell’estate del 2013. Qui Sarah Moon, ispirata dalle sue passeggiate tranquille, ha catturato le sue scoperte e rivelazioni in una serie di scatti in cui esprime la sua visione delle varie forme di vita: vegetale, minerale, animale. Attraverso una cinquantina di fotografie nel libro si dimostra la fragile temporalità della vita.

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Sarah Moon
9788869655302

20x25 cm
72 pagine
50 fotografie a colori e b/n
brossura

Le creature che cattura Moon sono in gabbia, confinate entro le vetrate degli edifici storici del museo, intrappolate e senza vita. Quando non ci sono evidenti barriere fisiche, Sarah Moon le crea attraverso la sua lente. A prima vista, le fotografie sembrano essere dei raggi X, per la loro natura granulare e oscura.
La sua collezione esplora figure solitarie, come nel caso dell’unica cicogna con la schiena rivolta allo spettatore. L’uso del colore è magistrale: sfumature profonde di smeraldo e turchese, con forti tinte di cremisi. Le fotografie evidenziano un interessante assortimento di pappagalli e fiori, iniettando una dose di vivacità  nella collezione.

La mostra Alchimie sarà esposta a Reggio Emilia nell’ambito di Fotografia Europea dal 2 maggio al 15 giugno.

“Fossilizzate, imbalsamate, tassidermizzate, impagliate, vere o false, morte o vive, impresse su una pellicola – minerale, vegetale o animale che sia, di ieri o di oggi, in bianco e nero o a colori: ecco le mie storie, non molto naturali, che ho esposto al Museo nazionale di storia naturale di Parigi. La mia visione è come imbalsamata e fissa, visto che l’istante è già morto quando lo colgo. Creare l’illusione, la chimera, animare l’inanimato, bruciare i percorsi: ho sempre pensato di essere un po’ una tassidermista quando fotografo, quando provo a portare i fantasmi dalla mia parte, a salvare quel che vedo dall’oblio, quando mi comporto come se fosse possibile guardare in modo diverso ciò che ho già perduto. Quando reinvento quel che ho creduto di vedere.“
Sarah Moon



Fotografa di moda dal 1970, Sarah Moon sviluppa un lavoro più intimo e personale a partire dal 1985. Le sue fotografie sono apparse su numerose riviste e sono state il soggetto di diversi libri: Souvenirs improbables, Le Petit Chaperon rouge, Vrais Semblants, Coïncidences (l’edizione italiana è stata pubblicata da Contrasto), Circuss, L’Effraie, Le Fil rouge, La Sirène d’Auderville, Le Chaperon Noir. Nel 2008 il libro 1.2.3.4.5 (pubblicato in Italia da Contraso) riceve il Prix Nadar.
Da diversi anni Sarah Moon costruisce e arricchisce un universo personale incentrato in particolar modo su tre temi: l’evanescenza della bellezza, l’incerto e lo scorrere del tempo. Nel 2003 la Maison européenne de la photographie presenta una grande esposizione dei suoi ultimi lavori che fa in seguito tappa a Kyoto, Mosca, Shanghai e Pechino. Nel 2008 1.2.3.4.5 è stato presentato a Londra al Royal College of Art e alla Michael Hoppen Gallery, a Parigi a Camera Obscura a Parigi e a New York alla Howard Greenberg Gallery.
Nel 2013, invitata dal Museo Nazionale di Storia Naturale di Parigi, ha presentato, con l’esibizione Alchimies, il suo lavoro sul mondo animale, vegetale e minerale. Sarah Moon ha anche realizzato numerosi film, fra cui un lungometraggio, Mississipi One, e alcuni film dedicati alla fotografia e ai fotografi, in particolare a Henri Cartier-Bresson e Lillian Bassman.
Ha lavorato a due cortometraggi ispirati ai racconti di Hans Christian Andersen e a Charles Perrault: Circuss, L’Effraie, Le Fil rouge, La Sirène d’Auderville e Le Chaperon Noir. Nel 2012 ha scritto e realizzato un mediometraggio di fantasia, 5h-5.