Un libro che offre un’occasione straordinaria: ripercorrere un pezzo di storia italiana, fatta di immagini, tradizione e memoria, negli scatti in bianco e nero di Gianni Berengo Gardin intorno alla famiglia Rondolino e alla loro azienda. Vicino a Vercelli si trova La Colombara, il piccolo paese che ospita la cascina di famiglia e dove sono ancora racchiusi le memorie e i ricordi di chi, negli anni, ha dedicato la propria vita alla coltivazione del riso per farne una eccellenza italiana di livello internazionale: il riso Acquerello.
Tutti i tuoi acquisti sono protetti con i migliori standard SSL e certificati !
Spedizione veloce e con tracciabilità per seguire il tuo prodotto.
Quello realizzato da Gianni Berengo Gardin è un racconto vario e composto, appassionato e vibrante come nelle corde nei del maestro della fotografia italiana. Immagine dopo immagine, vediamo il tempo scorrere, i campi che si trasfigurano con il passare delle stagioni, gli strumenti per lavorare la terra, i volti degli uomini e delle donne che vi lavorano. Comprendiamo così le diverse fasi di un rito che si rinnova lungo l’arco dei dodici mesi e che coinvolge esperienze antiche ma anche nuove tecniche ed esperimenti innovativi. Una tradizione che prosegue con ogni nuovo raccolto, con ogni nuova stagione. Nel volume, le immagini di Gianni Berengo Gardin sono accompagnate da testi (in italiano e inglese) di Carlo Petrini, Gianni Rondolino, Marco Vallora e da una antologia di brani scelti intorno alla coltivazione del riso e alla sua cultura. Il libro accompagna la mostra omonima presentata presso Forma Galleria dal 6 al 27 aprile 2013.
Gianni Berengo Gardin, fotografo che più di ogni altro ha saputo interpretare visivamente le trasformazioni del Novecento italiano ci narra, con un esercizio fotografico sorprendente, questo silenzio assordante che caratterizza le terre che in primavera si fanno acqua per generare uno degli alimenti più importanti per la vita dell’uomo: il riso.
Carlo Petrini
Gianni Berengo Gardin è nato a Santa Margherita nel 1930 e ha vissuto a Milano dal 1962. Ha collaborato con le principali testate della stampa nazionale e internazionale, ma si è soprattutto dedicato alla realizzazione di libri fotografici, con oltre 250 volumi pubblicati. Per il Touring Club Italiano ha realizzato un’ampia serie di volumi sull’Italia e sui Paesi europei. Ha lavorato per la Olivetti e le maggiori industrie italiane con reportage e monografie aziendali. Il suo archivio contiene circa due milioni di scatti che spaziano dal reportage umanista alla descrizione ambientale, dall’indagine sociale alla foto industriale, dall’architettura al paesaggio. Ha tenuto oltre 350 mostre personali in Italia e all’estero e le sue immagini fanno parte delle collezioni dei più importanti musei e fondazioni culturali internazionali. Tra i numerosi premi ricevuti, il Leica Oskar Barnack nel 1995, nel 2008 il Lucie Award alla carriera, nel 2014 il Premio Kapuscinski per il reportage e nel 2017 il Leica Hall of Fame Award. Gianni Berengo Gardin si è spento a Genova il 6 agosto 2025 all'età di 94 anni.
Un libro che offre un’occasione straordinaria: ripercorrere un pezzo di storia italiana, fatta di immagini, tradizione e memoria, negli scatti in bianco e nero di Gianni Berengo Gardin intorno alla famiglia Rondolino e alla loro azienda. Vicino a Vercelli si trova La Colombara, il piccolo paese che ospita la cascina di famiglia e dove sono ancora racchiusi le memorie e i ricordi di chi, negli anni, ha dedicato la propria vita alla coltivazione del riso per farne una eccellenza italiana di livello internazionale: il riso Acquerello.