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          Nel 1968, durante l’estate dell’invasione russa in Cecoslovacchia che mette fine a ogni sogno di “primavera”, Josef Koudelka – allora giovane fotografo di talento, curioso soprattutto di fotografia di scena – è a Praga. Quell’alba del 21 agosto, quando l’occupazione del paese dalle truppe “alleate” diventa realtà, scende in strada come tutti e, con la sua macchina fotografica, scatta.
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          24,5x32 cm
296 pagine
249 fotografie in b/n
brossura
Scatta senza sosta, senza pausa, con il bisogno di farlo semplicemente perché è lì, nella città che conosce e dove vive. Le foto raccontano i carri armati nelle strade, la rabbia di tanti che cercano di fermare la violenza anche solo con il proprio corpo, le manifestazioni, le case, il pianto e la disperazione. 
La documentazione di quell’estate tragica e fatale diventerà una tra le testimonianze più forti del periodo, aiuterà Koudelka a lasciare il paese, lo spingerà a entrare a Magnum, contribuirà a fare di lui uno degli autori più celebri della fotografia e lascerà una traccia indelebile, un segno forte e vistoso, incancellabile, nella storia della fotografia.
Ora, per la prima volta, l’intera documentazione fotografica di quei giorni viene pubblicata in un volume unico ed eccezionale, curato dallo stesso Koudelka. A 40 anni esatti da quegli eventi, le sue immagini tornano a stupire per la loro forza e la loro umanità.
Il volume accompagna la mostra omonima che verrà presentata nell’estate 2008 presso Forma - Centro Internazionale di Fotografia di Milano.
Josef Koudelka, nasce in Moravia nel 1938 e inizia a fotografare giovanissimo. Viaggia molto in Slovacchia e Romania fotografando la vita degli zingari, le feste religiose e gli spettacoli teatrali d`avanguardia.
Le sue fotografie della Primavera di Praga, uscite dal paese clandestinamente e pubblicate dalla stampa internazionale sotto le iniziali anonime di P.P. (fotografo di Praga) sono divenute icone di quell’avvenimento e simboli della resistenza. È membro di Magnum Photos dal 1974.