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Baaria Bagheria

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Dialogo sulla memoria, il cinema, la fotografia

In occasione della presentazione al Festival del Cniema di Venezia del nuovo film di Giuseppe Tornatore, una conversazione intorno ai temi della memoria personale, del ricordo, del passato e di quello che le immagini, fisse o in movimento, sono in grado di trasmetterci e di lasciarci impresso negli occhi e nella mente. Ferdinando Scianna e Giuseppe Tornatore parlano a ruota libera di questioni antiche ma sempre importanti per i maestri delle immagini.

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F. Scianna e G. Tornatore
9788869652059

15x21 cm
120 pagine
32 fotografie a colori e in b/n
brossura con sovracoperta

Giuseppe Tornatore è di Bagheria, io pure. Adesso ha fatto il film “Baaria”, io ho fatto un libro qualche anno fa, “Quelli di Bagheria” di fotografie e testi, una specie di romanzo della memoria. Voglio scrivere qualcosa su questa faccenda, mi sono detto. Un testo che abbia a che fare con il doppio problema che credo incroci il suo e il mio essere quel che siamo, quel che facciamo: il problema della memoria, dei linguaggi coi quali abbiamo a che fare nell’affrontare e narrare la nostra memoria. Da tutto questo nasce questo libro di due baarioti.

Ferdinando Scianna

 

Ferdinando Scianna è nato a Bagheria, in Sicilia, nel 1943. Frequenta la facoltà di Lettere e Filosofia all’Università di Palermo. Nel 1963 incontra lo scrittore Leonardo Sciascia e inizia con lui una collaborazione per una serie di libri. Pubblica il primo, Feste religiose in Sicilia (vincitore del premio Nadar), all’età di 21 anni. Si trasferisce a Milano e dal 1967 comincia a lavorare per il settimanale L’Europeo, prima come fotoreporter, poi come inviato speciale, infine come corrispondente da Parigi. Introdotto da Cartier-Bresson, entra a far parte di Magnum Photos nel 1982, diventandone membro nel 1989. Dal 1987, si avvicina alla fotografia di moda e pubblicità, pur continuando la sua attività di reportage. Alterna al suo lavoro di fotografo la pubblicazione di articoli e libri intorno ai temi della fotografia e più in generale dell’immagine.


Giuseppe Tornatore è nato a Bagheria, in Sicilia, nel 1956. Dopo aver messo in scena, appena sedicenne, testi di Pirandello e di Eduardo con una filodrammatica, si accosta al cinema girando documentari (con uno dei quali, Le minoranze etniche in Sicilia, vince un premio al Festival di Salerno) e lavorando per la televisione. Nel 1986 firma il suo esordio nella regia con il lungometraggio Il camorrista. Il grande successo arriva con Nuovo cinema paradiso, 1988, Gran premio speciale della giuria a Cannes e Oscar per il migliore film straniero. Seguono Stanno tutti bene, 1990, Una pura formalità, 1994, L’uomo delle stelle, 1995, La leggenda del pianista sull’Oceano, 1998, Malèna, 2000 e La sconosciuta, 2006. Ba’aria (nome fenicio della sua città d’origine), è in uscita nelle sale.