Questa edizione del FotoNote dedicata a Sophie Calle, inedita in Italia, presenta 117 immagini realizzate dall’artista, introdotte da un testo dello storico e curatore per la fotografia Clément Chéroux e accompagnate da note biografiche e bibliografiche aggiornate.
Descritta in vari modi come artista concettuale, fotografa, regista cinematografica e persino detective privata, Sophie Calle ha sviluppato una pratica immediatamente riconoscibile per i suoi originali elementi narrativi e la frequente combinazione di immagini e testi in una narrazione personale e profonda.
Definita “il Marcel Duchamp dei panni sporchi” dal quotidiano The Guardian, i suoi progetti si muovono ai confini tra l’intimo e il pubblico, la realtà e la finzione, l’arte e la vita. Così, ad esempio, Sophie Calle ha invitato degli sconosciuti a dormire nel suo letto, ha seguito un uomo per le strade di Parigi e Venezia, ha chiesto a dei non vedenti di raccontarle l’ultima immagine che ricordavano e molto altro ancora. Offrendo la propria vita emotiva e psicologica come soggetto della sua arte, Calle invita gli spettatori a meditare sul dolore, la perdita e il ricordo.
Il volume raccoglie oltre venti progetti, tra i più celebri di Calle, accompagnati dalle parole dell’artista. Con linguaggio preciso e sobrio, a volte leggero, altre invece serio e drammatico, le storie che Sophie Calle ci racconta tracciano il suo percorso di donna e artista fuori dal comune, abituata a muoversi in territori dove finzione e verità si intrecciano e si confondono.
Nei suoi lavori celebrati in tutto il mondo, Sophie Calle ha spesso giocato con la sua autobiografia in tempo reale raccontando sé stessa, mettendo in scena il suo corpo, le sue paure, i problemi, le aspirazioni, i sogni. Qui, pagina dopo pagina, i diversi tasselli di una vita si compongono come frammenti di un’autobiografia vera-falsa.